Durante le feste natalizie ho avuto modo di fare un piccolo viaggio nel Delta del Po e scoprire l’antica Abbazia di Pomposa.
Questo edificio benedettino è composto, oltre alla Basilica con l’atrio, anche dal magnifico campanile romanico, dal refettorio, il dormitorio ed il Palazzo della Ragione.
La storia di questa abbazia inizia nel VI-VII secolo con l’insediamento dei monaci nell’ Insula Pomposia ossia un’isola boscosa tra due rami del fiume e protetta dal mare. Grazie all’avvento di San Guido degli Strambiati come abate di Pomposa nell’anno 1000 inizia il periodo più ricco e frequentato anche da personaggi importanti come San Pier Damiani e Dante Alighieri.
Sempre nell’anno 1000 nell’abbazia era presente un monaco davvero importante: Guido d’Arezzo.
Se il nome non vi suona famigliare pensate alle note musicali, infatti dobbiamo a lui la loro invenzione.
Guido d’Arezzo notò la difficoltà che i monaci avevano ad apprendere e ricordare i canti della tradizione gregoriana e la ritmica della musica. Per risolvere questo problema, ideò e adottò un metodo d’insegnamento completamente nuovo e diede il nome alle note utilizzando le sillabe iniziali dei versi dell’inno a san Giovanni Battista di Paolo Diacono .
Campanile dell’Abbazia di Pomposa
L’Aula Capitolare e il Refettorio
L’Aula Capitolare è stata interamente affrescata nel 14 secolo; si posssono ammirare la Crocifissione, i ritratti di San Benedetto e di San Guido e alcuni ritratti di Profeti.
Nella vicina Sala del Refettorio si trovano tre affreschi: l’Ultima Cena; Cristo in trono con la Vergine, San Giovanni Battista e i Santi Benedetto e Guido e il Miracolo di San Guido.
La Chiesa di Santa Maria – Pomposa
Palazzo della Ragione
Il Palazzo della Ragione, edificato intorno al 4 secolo, ha la facciata rivolta verso la chiesa di Santa Maria; un doppio loggiato di architettura romanica in area veneziana veramente splendido.
Il loggiato inferiore, formato da otto arcate, ha delle colonne con le basi dei capitelli provenienti da altre costruzioni ravennate.
Il loggiato superiore, fu riaperto dopo i lavori di ricostruzione del palazzo, è composto da 25 arcate intervallate da pilastri in mattone. Originariamente anche la facciata era decorata con ceramiche come quelle del campanile ma durante il rifacimento vennero sostituite.
L’esterno dell’Abbazia:
Orari e giorni di apertura:
Se volete visitare questa splendida Abbazia è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00 tranne il lunedì ; la Santa Messa viene celebrata tutte le domenica alle ore 11.00.
Costi:
Giorni feriali: intero 5,00 euro; ridotto 2,50 euro (dai 18 ai 25 anni) gratuito (dai 0 ai 17 anni)
Domenica e festività: ingresso libero alla chiesa. Per le altre aree: intero 3,00 euro; ridotto 1,50 euro.
INGRESSO GRATUITO LA PRIMA DOMENICA DEL MESE
COME ARRIVARE:
L’Abbazia si trova a Pomposa – SS 309 Romea
Potete raggiungerla in auto da Ferrara percorrendo il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi e imboccando la S.S. Romea 309 in direzione Venezia per circa 16 km.
Se volete andare in treno e bicicletta potete prendere il treno da Ferrara della linea delle Ferrovie Padane e scendere a Codigoro che dista 5 km in bicicletta;
In pullman – Linee Tper: 600 Ferrara- Codigoro; 1700 Ravenna – Codigoro; dalla stazione di Codigoro taxibus linea n° 8.
Non vi resta che andare a scoprire personalmente questa meravigliosa Abbazia!
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