Grissini con lievito madre
Si avete letto bene, grissini con lievito madre, anche a casa mia è arrivato un pezzetto di lievito madre che sto amorevolmente crescendo !
Devo ringraziare Daniela di Timo e Lenticchie che gentilmente me lo ha donato e infatti in suo onore l’ho chiamato Timothy!
Questi sono i primi grissini che faccio in assoluto, ma devo dire che sono motlo contenta del risultato, li ho aromatizzati con rosmarino e cipolla.
Devo ammettere che non ho mai avuto il coraggio di affrontare la pasta madre fino a ora, ma siccome amo mettere le mani in pasta mi sono decisa e vediamo cosa ne verrà fuori!
La ricetta per la realizzazione di questi grissini l’ho presa da “il libro del pane” edito da Ponte alle Grazie; tutti i libri di questa collana sono una sicurezza di riuscita nella ricetta, provare per credere!
Visto che provavo per la prima volta ho voluto aggiungere del buon olio extravergine di oliva, del rosmarino e della cipolla in polvere all’impasto; il gusto è ottimo e i grissini con lievito madre risultano essere veramente friabili e aromatici!
- 200 gr di lievito madre
- 50 gr di farina 0
- 50 gr di farina di semola rimacinata
- 20 gr circa di acqua
- 2 cucchiai di olio Evo
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di rosmarino spezzettato
- 1 cucchiaio di cipolla in polvere
- Mettiamo nella ciotola della planetaria il lievito madre e le farine.
- Facciamoli amalgamare a bassa velocità con il gancio a foglia per un paio di minuti.
- Aggiungiamo la cipolla, l’olio e il rosmarino e continiamo a miscelare per 3-4 minuti.
- Aggiungiamo l’acqua in cui avremmo sciolto il sale e impastiamo ancora per 5-6 minuti.
- Quando l’impasto si sarà ben compattato togliamolo dalla planetaria e lasciamolo riposare 30 minuti a temperatura ambiente.
- Su una spianatoia leggermente infarinata con la semola rimacinata stendiamo l’impasto cercando di realizzare 1 sfoglia alta circa 5 mm, dopodichè tagliamola creando delle strisce di circa 1 cm.
- Prendiamo 2 strisce e attorcigliamole tra di loro per formare il nostro grissino.
- Man mano che prepariamo i grissini appoggiamoli sulla placca del forno su cui avremmo precedentemente steso un foglio di carta da forno.
- Lasciamo riposare ancora i grissini per 30 minuti.
- Accendiamo il forno in modalità ventilata a 180°, spenneliamo i grissini con dell’olio Evo e inforniamo per circa 20 minuti.
- Finita la cottura spegniamo il forno ma lasciamo i grissini dentro, con lo sportello del forno leggermente aperto, fino a quando non si saranno completamente raffreddati e avranno raggiunto la croccantezza giusta.
tizi dice
che belle queste ricette nate dalla condivisione! i tuoi grissini sono deliziosi e le foto davvero strepitose! bravissima Lisa 🙂
a presto, buon fine settimana!
Lisa Mum Cake Frelis dice
Grazie Tizi adesso devo imparare a non farlo morire però 🙂
Bacioni
Lisa sono proprio favolosi, così belli che è quasi un peccato mangiarli… adoro il nome che hai dato al tuo lievito, ed ora so anche il curioso e simpatico motivo 🙂 Credo proprio che con lui preparerai delle ricette meravigliose, con le quali ci farai sognare <3 Un abbraccio e buon fine settimana!
Grazie Alice un bacione a te!
Che bello Lisa anche tu il lievito madre! Vedrai che tutto sarà più buono…deliziosi i tuoi grissini e le foto poi bellissime. Un bacione
Tiziana grazie! buona settimana!
Sono davvero bellissimi!
Però è una ricetta che mi suona strana. Non ho mai fatto i grissini ma per il pane la quantità di lievito madre è solitamente poca rispetto alla farina. qui invece lievita poco (30 min con lievito madre sono pochissimi).
Ci sono indicazioni sul libro di come dev’essere il lievito? E’ un lievito ben maturo o un lievito di scarto da altre panificazioni?
Grazie!
I nostri lieviti si chiamano Peppy (quello solito) e Molly (il licoli) =)
Hai ragione, mi sono scordata di dire che è esubero di pasta madre ? provvedo subito e grazie per il commento è l’appunto. Bellissimi nomi i vostri lieviti ?
🙂 Figurati! Io poi che invece di “solido” scrivo “solito”… però erano le 6.34 del mattino, in mia difesa! o.O
e io che ho messo é invece di e ne parliamo… 🙂