La cotognata ovvero la marmellata di pere cotogne
Vi capita di andare al supermercato e trovare dei frutti o delle verdure che non avete mai cucinato ma che sono talmente belle che vi viene voglia di comprarle per crearci qualcosa??
Ecco a me è capitato con le pere cotogne che non avevo nemmeno mai visto in vita mia; le ho comprate e le ho utilizzate per fare la marmellata di pere cotogne, ovvero la cotognata, con un mio nuovo acquisto: la slow cooker!
Cotogno cos’è?
Il cotogno è un piccolo albero originario dell’Asia Minore appartenente alla famiglia delle Rosacee; Il frutto si divide in due gruppi: a forma rotondeggiante chiamata mela cotogna e a forma oblunga chiamata pera cotogna.
La ricetta più famosa è la cotognata, una pasta dolce di mele cotogne che veniva conservata in vasi di vetro o ceramica e che veniva usata nella cucina medievale per accompagnare le carni.
Come riconoscere se il frutto cotogno è maturo?
Se ci fate caso i frutti sono avvolti da una fitta peluria; quando scompare il frutto è giunto a maturazione; mi raccomando se acquistate le cotogne, la loro caratteristica fondamentale è che si possono consumare solo dopo una buona cottura perché la polpa è astringente.
Non pensiate che siano aspre!!! Le mele e le pere cotogne sono dolci ma i loro zuccheri emergono con la cottura e ve ne accorgerete dall’odore di miele che sprigioneranno.
Utilizzo e proprietà della cotogna
Le mele e le pere cotogne vengono sfruttate per lo più in cucina come addensante di marmellate perchè ricche di pectina; si possono utilizzare anche per realizzare gelatine, mostarde e liquori.
Potete anche preparare un infuso dalle proprietà antinfiammatorie utili a stomaco e intestino: tagliando a pezzetti la cotogna e facendola bollire in 200 ml d’acqua per circa 10 minuti otterrete un decotto da prendere dopo mangiato.
Poco caloriche (26 Kcal per 100 grammi) ricche di acqua, fibre, fruttosio (utile per mantenere costante la glicemia) e vitamine (A, C, B1 e B2) hanno tanti sali minerali come potassio, fosforo, zolfo, calcio e magnesio.
Quando farete questa marmellata vi accorgerete della differenza da altre marmellate: la cotognata è densa e pastosa, leggermente granulosa quindi perfetta da utilizzare su pane e burro a colazione ma anche con carni e formaggi.
Io ho utilizzato la slow cooker per fare questa marmellata, se non siete in possesso di questa pentola potete utilizzare una pentola normale nella ricetta vi metto anche i tempi di cottura normali.
La scoperta di un modo diverso di cucinare; la slow cooker:
Faccio una parentesi su questa pentola che ho scoperto da poco tempo e che mi ha letteralmente conquistato; essendo via di casa da mattina a sera difficilmente preparo ricette troppo elaborate o che necessitano di lunghe cotture. Poi in internet ho scoperto questa tipologia di pentole elettriche che consumano poco e che cuociono a temperature basse per molte ore gli ingredienti che scegli senza che si attacchino o si deteriorino.
Trovate in commercio slow cooker di diverse marche, dimensioni e prezzi; io ho scelto una pentola di dimensioni medio-piccole che va bene per 3 persone.
Me la sono regalata per il black friday approfittando dei saldi ma la potete trovare in commercio ad un costo intorno ai 50€.
Cosa ha di particolare questa pentola?
- Riprende in chiave moderna il vecchio metodo di cottura con la pentola di coccio nelle braci del camino; è ideale per cuocere legumi, sughi, arrosti e brasati.
- L’accendete e lasciate fare il suo lavoro senza doverla sorvegliare; io l’accendo al mattino prima di uscire di casa e quando torno alla sera è tutto pronto e caldo.
- Non c’è dispersione dei liquidi perchè il calore che produce è minimo come minima è la condensa che si forma.
- Consuma pochissima energia elettrica e potete risparmiare anche sui tagli di carne prendendo quelli meno costosi perchè la tipologia di cottura rende morbidissimo qualsiasi taglio di carne.
Svantaggi della slow cooker??
Pochi effettivamente; non potete cuocerci il risotto o i prodotti surgelati perchè la cottura lenta può far proliferare le cariche batteriche, se volete mettere a cuocere un minestrone surgelato dovete scongelarlo prima di cuocerlo nella pentola.
La ricetta della marmellata di pere cotogne:
Per questa ricetta io mi sono fermata al primo stadio, ovvero la marmellata, se invece volete ottenere la cotognata a cubetti (un classico della mia infanzia) dovete prendere la marmellata ottenuta dalla slow cooker e trasferirla in una pentola di alluminio o acciaio dal fondo spesso.
Per realizzare la cotognata mettete la marmellata nella pentola insieme alla metà del suo peso di zucchero e fate cuocere, mescolando continuamente, fino a quando la polpa non si compatta e si stacca dai bordi della pentola; ci vorranno almeno 20 minuti.
Prelevate la polpa cotta e versatela su una placca da forno rivestita di carta forno, lasciate asciugare all’aria per almeno 2 giorni o mettete per 3 ore in forno a 50° per farla asciugare prima di tagliarla a cubetti.
Conservate i pezzi di cotognata in un vaso con chiusura ermetica o spolverizzateli con zucchero a velo e semolato mischiato in parti uguali per poi conservarli in una scatola di latta.
- Dosi per 2 vasi da 500 g di marmellata
- 2 kg di pere cotogne già private di torsolo
- 1 limone
- 600 g di zucchero
- Per la cotognata
- 200 g di zucchero da aggiungere ad 1 kg di marmellata ottenuta
- Lavare le pere cotogne in acqua fredda strofinandole bene.
- Tagliarle in spicchi eliminando il torsolo.
- Tagliare il limone e spremerlo mettendo il succo in una ciotola con lo zucchero.
- Mettere il limone spremuto in una ciotola con acqua fredda e mettere gli spicchi di pera cotogna in ammollo per 10 minuti.
- Scolate le pere cotogne e tagliatele a cubetti per cuocerle.
- Mettere le pere cotogne nella pentola di ceramica, aggiungere lo zucchero e il succo di limone.
- Coprire con il coperchio e accendere la pentola:
- Io ho messo cottura slow (10 ore) e sono andata al lavoro, se volete velocizzare potete mettere cottura fast (5 ore)
- Trascorso il tempo di cottura scelto frullare con un frullatore ad immersione le pere cotogne, invasare in vasi di vetro sterilizzati, chiudere con il tappo e capovolgere
- Mettere le pere cotogne in una pentola capiente e iniziar a cuocere a fiamma media aggiungendo mezzo bicchiere di acqua, il succo di limone e lo zucchero.
- Dopo un’ora di cottura frullare con un frullatore ad immersione.
- Rimettere sul fuoco e proseguire per altri 5 minuti la cottura a fiamma viva.
- invasare in vasi di vetro sterilizzati, chiudere con il tappo e capovolgere.
- A cottura ultimata della marmellata, prelevate dalla slowcooker la polpa e mettetela in una pentola di acciaio a fondo spesso aggiungendo 200 g di zucchero.
- Far cuocere a fuoco medio, sempre mescolando, per almeno 20 minuti in modo che si stacchi dai bordi la polpa e si asciughi.
- Versare il composto ottenuto su una placca da forno rivestita di cartaforno e far asciugare a temperatura ambiente per almeno 2 giorni o porre in forno ventilato per 3 ore a 50°
- Tagliare a cubetti la cotognata ottenuta e conservarla in un contenitore di vetro ermetico, volendo si possono spolverizzare i cubetti con zucchero semolato e zucchero a velo in pari misura.
Questa ricetta della cotognata di pere è semplice e basica; potete aromatizzarla creando versioni diverse come la marmellata di pere cotogne e zenzero, la marmellata di pere cotogne e cannella o una buonissima marmellata di pere cotogne e mele che conferisce una morbidezza in più grazie alle mele stesse.
Se volete maggiori informazioni come sterilizzare i vasi vi rimando al mio post della marmellata di fragole.
Tiziana dice
Mai sai che non le conoscevo neanche io, in campagna ho un albero di mele cotogne e faccio sempre la marmellata che adoro! Immagino che bontà anche con le pere cotogne. Un abbraccio
Lisa Mum Cake Frelis dice
Infatti, sono quasi sconosciute ed è un peccato, buonissima la marmellata!
Ma sai che le pere cotogne non le avevo mai sentite?
Sempre visto le mele, ma le pere mi mancavano proprio!
e invece esistono anche loro!!!
Sono identiche di gusto, cambia solo la forma!
Ha un aspetto davvero goloso…starei a leggere i tuoi articoli di continuo!! E poi le foto… complimenti davvero!!
Grazie troppo gentile cara!!!
Una ricetta golosissima! Arrivo con il pane <3
ahahhah ok metto anche il burro che è la morte sua!
E’ tanto che ammicco allo slow cooker ma un po’ per mancanza di spazio un po’ perchè sto cercando di evitare gli acquisti compulsivi non ho ancora ceduto ma mi conosco prima o poi lo farò! Ma vogliamo parlare della marmellata!? anzi più che parlarne sarebbe meglio mangiarla deve essere fantastica!
Guarda ho resistito anche io alla tentazione e poi ho ceduto ed è stata la cosa migliore che potessi fare, non solo cuoce lentamente esaltando i sapori e riducendo i grassi, ma io l’attacco alla sera prima di andare a letto e al mattino ho tutto pronto, o al mattino prima di andare al lavoro e la sera ho la cena pronta. Ci fai tutto, zuppe, carne, pesce, marmellate e tanto altro ancora!
super ricetta tesoro :*
Grazie!!!
La vorrei adesso anche io! 😋