Biancomangiare al latte di mandorle con topping al cocomero
Biancomangiare al latte di mandorla Céréal
Un dolce tradizionale Siciliano, dove il gusto delle mandorle si sprigiona ad ogni morso, un dolce al cucchiaio che può essere servito sia in versione monoporzione sia come una torta intera.
Un dolce che ho voluto arricchire con un tocco rosso, un topping al cocomero realizzato sotto forma di gelatina; il cocomero che si sposa bene con la mandorla e che con qualche foglia di menta come decorazione ci fa portare in tavola un piccolo capolavoro!
Ecco il biancomangiare che ho realizzato con il latte alle mandorle bio di Céréal
Il Biancomangiare ricetta tradizionale
Di questo dolce al cucchiaio sappiamo che ha tradizioni siciliane ma…
In realtà questo tipo di dolce è diffuso un po’ in tutto il bacino del Mediterraneo e c’è chi pensa che siano state le influenze turche a farlo arrivare fino a noi, fin dal Medioevo, quando veniva preparato nei periodo di magro, come la quaresima, in virtù del candore dei suoi ingredienti. Si racconta anche che il biancomangiare sia stata la portata finale del glorioso banchetto organizzato da Matilde di Canossa per la riappacificazione tra Papa Gregorio e Enrico IV. Ogni tanto penso che se a scuola mi avessero insegnato la storia con questi aneddoti, l’avrei trovata molto più divertente!
Come per tutti i dolci tipici, ogni paesello caratterizza la ricetta con aggiunte e aromi propri. Un esempio? A Modica viene aromatizzato con la vaniglia, mentre nella zona di Ragusa gli aromi preferiti sono cannella e limone. (Sonia Peronaci)
Come vi dicevo ho fatto 2 versioni: una versione in monoporzione e una versione in uno stampo intero da tagliare a fette e servire, sono belle da vedere tutte e due ma se avete ospiti vi consiglio la versione intera, è sicuramente più scenografica, non trovate?
Il latte di mandorle Céréal
Per realizzare questo budino profumatissimo mi sono affidata al latte vegetale alle Mandorle Bio Céréal, le bevande vegetali e i prodotti senza lattosio di Céréal sono l’ideale per chi è intollerante o cerca alimenti digeribili, che aiutano il benessere intestinale.
La bevanda di Mandorla BIO Céréal è un drink dal gusto gradevole e delicato ideale a colazione insieme ai cereali o per la preparazione di smoothie o frappé; può essere consumata anche al naturale, fredda o calda, o con l’aggiunta di caffè, cioccolato. E’ una valida alternativa al latte vaccino, 100% vegetale, naturalmente senza lattosio e biologica.
Provala anche per preparare deliziosi dolci: torte, crepes o pancake
In più è in un formato unico e super conveniente: mezzo litro è gratis!(Céréal)
La ricetta del Biancomangiare con topping al cocomero
Ecco a voi la ricetta del biancomangiare al latte di mandorla bio Céréal, vi lascio il passo a passo fotografico sia per la realizzazione delle monoporzioni, sia la versione con lo stampo intero.
Potete volendo aggiungere anche dei cubetti di cocomero nella gelatina di anguria se volete arricchire ancora di più questo gustosissimo dolce a cucchiaio.

Biancomangiare al latte di mandorle e topping al cocomero
Equipment
- frullatore ad immersione
Ingredienti
Per il biancomangiare
- 1 litro latte di mandorle bio Céréal
- 100 g zucchero
- 100 g amido di mais (maizena)
Per il topping al cocomero
- 200 g cocomero
- 6 g colla di pesce (gelatina in fogli)
- 100 g acqua
- 30 g zucchero
Per decorazione
- q.b cubetti di cocomero
- q.b fogioline di menta fresca
Istruzioni
Preparazione del topping al cocomero
- Prendere il cocomero, tagliarlo a fette e poi a cubetti eliminando i semi (altrimenti utilizzare un anguria senza semi)Mettere 200 g di cubetti di cocomero nel bicchiere del frullatore ad immersione e frullarli bene non ci devono essere pezzetti.
- Mettere la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti per farla ammorbidire.Scaldare in un pentolino 100 g di acqua e farci sciogliere lo zucchero.
- Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto aggiungere nell'acqua anche la colla di pesce strizzata e mescolare bene per farla sciogliere.Aggiungere la gelatina sciolta nell'acqua calda zuccherata al cocomero frullato e mescolare bene.Versare il composto ottenuto negli stampini e far raffreddare a temperatura ambiente prima di metterli in frigorifero a riposare
- Se volete utilizzare lo stampo intero versate tutta la gelatina di cocomero a raffreddare nello stampo , potete aggiungere anche dei cubetti di cocomero nella gelatina come decorazione
Preparazione del biancomangiare
- Mettere il latte di mandorla Cereal in un pentolino, aggiungere lo zucchero e la maizena (amido di mais) e porre sul fuoco a fiamma bassa mescolando bene con una frusta a manoFar cuocere fino a quando il latte non si addensa e ottiene la consistenza di una crema fluida
- Togliere dal fuoco e continuare a mescolare qualche minuto per far stemperare il biancomangiare.Versare negli stampini o nello stampo intero e lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di mettere a riposare in frigorifero per almeno 4 ore
- Togliere il biancomangiare dal frigorifero, sformarlo su un piattino e decorare con pezzetti di cocomero e foglioline di menta a piacere
- Per la versione in stampo unico scegliere un piatto da portata grande per decorare con cubetti di cocomero e foglioline di menta
Conservazione del biancomangiare
Conservate il vostro budino al latte di mandorle bio Céréal in frigorifero per 2-3 giorni al massimo
Post in collaborazione con Céréal
La ricetta della trippa alla trevisana, la sòpa de trìpe!
La zuppa di trippe alla trevigiana.
Sono passati i giorni della merla, qui la temperatura e’ stata abbastanza nella norma, intorno ai 2-3 gradi… la nebbia l’ha fatta da padrone e per scacciare il torpore che mi danno queste giornate ho preferito preparare qualcosa di caldo e appagante come le trippe!
Mi sorprendo ogni volta, che mi informo e documento su una ricetta, dell’affinità che trovo tra la Liguria e il Veneto; un’affinità non solo a livello linguistico ma anche culinario, e mi piace sempre moltissimo.
Ecco così che da un acquisto al supermercato delle trippe, invece di optare per la classica preparazione a cui sono abituata con pomodoro patate e piselli e cuocendo in umido, ho aperto un libro di cucina tradizionale veneta e ho preparato la trippa alla trevisana.
Risi e bisi, il risotto con i piselli.
Risotto con i piselli, risi e bisi della tradizione veneta.
Le ricette con il riso sono da sempre in casa mia le più gettonate… mio marito ama molto i risotti, dal semplice riso al burro al risotto con la zucca.
Mi pareva strano però di non aver ancora condiviso un classico della cucina regionale Veneta: il risotto con i piselli, il risi e bisi!
Siccome non siamo in stagione, ho optato per i piselli surgelati, che se sono di qualità o sono quelli che ho congelato personalmente io , sono perfetti ugualmente per il risotto con i piselli.
Poi decidete voi se lo preferite più “morbido” o più brodoso… a noi piace cremoso!
Gli sgabei fritti, ricetta spezzina.
Gli sgabei, l’antipasto fritto da farcire a piacere.
Avete presente quando si ha la convinzione che una parola o un detto sia in italiano e che tutti lo conoscano e invece scopri che è in dialetto e tipicamente del tuo luogo di nascita??
Ecco a me è capitato spesso, e capita ancora, con parole e detti della mia terra natia, la Liguria, e soprattutto con i cibi della mia città: La Spezia.
Mi ricordo mio marito che mi guardava con la faccia smarrita quando parlavo di arbanelle e baiette… (per chi non lo sa le arbanelle sono contenitori di vetro con tappo e le baiette sono le bacinelle di plastica per lavare i panni), o quando ero convintissima che fosse un detto italiano “disse il corvo al merlo, come sei nero!” e invece scoprii che era tipico spezzino.
Insomma per farvela breve, ero convintissima che gli sgabei fossero un antipasto tipicamente ligure, invece documentandomi scopro che è tipico dello spezzino e della Lunigiana!
Cosa sono gli sgabei?? sono un antipasto di pasta di pane fritta in olio bollente e che si gustano così come sono o farciti con salumi e formaggi!
Arancine con pesto di pistacchi e mortadella.
Arancine con pesto di pistacchi Serbosco, mortadella e provola dolce.
Oggi torno con l’appuntamento mensile con Serbosco, e con una ricetta che profuma di Sicilia… sto parlando delle arancine!
Ho voluto sperimentare la ricetta di questo piatto tanto caro anche a Montalbano; e mi sono affidata alla ricetta base delle arancine in bianco di Viviana!
Partendo dalla sua ricetta base ho aggiunto il pesto di pistacchi e come farcita ho optato per dei cubetti di mortadella e di provola dolce.
Questi sono le mie arancine al pesto di pistacchi!
Schiacciata o ciaccia Toscana con uva canaiola
La schiacciata con l’uva, dolce tipico della Toscana.
Anche se sono ligure, la cucina Toscana la conosco bene; vuoi perché andavo a scuola a Carrara o vuoi perché è una delle mete di vacanze che preferisco da anni… fatto sta che ho sempre amato sia questa splendida regione che i suoi splendidi piatti che sono principalmente dei piatti poveri.
Se volete farvi un’idea della cucina Toscana la ribollita rappresenta al meglio questa cucina povera e nei dolci posso dirvi che la schiacciata con l’uva ne è la degna rappresentante!.
La “ciaccia” con l’uva è un dolce tipico a mezza via tra una focaccia e un panedolce; infatti viene realizzata con l’impasto del pane già lievitato e arricchito con l’uva fresca.
In Toscana esistono diverse ricette di schiacciate che differiscono tra loro a seconda delle zone; la ricetta è tradizionalmente fiorentina e chiantigiana ed è ovviamente legata al periodo della vendemmia.
BIGOLI IN SALSA, come da tradizione veneta.
Giornata nazionale dei bigoli in salsa per il calendario del cibo Italiano.
Oggi, per il calendario del cibo italiano, è la giornata nazionale dei bigoli in salsa, un piatto che è un caposaldo della cucina tradizionale, il piatto più diffuso nei giorni di digiuno e astinenza, in particolare alla vigilia di Natale, il mercoledì delle ceneri e il venerdì Santo.
I bigoli in salsa sono noti fin dai tempi della Serenissima Repubblica, simbolo di Venezia e del Veneto intero.
Tapas della nostalgia
Tapas della nostalgia spezzina
Le Tapas della nostalgia… le ho volute chiamare così queste mie tre proposte per mtchallenge 60.
La sfida “Le Tapas” lanciata da Mai Esteve del blog Il colore della curcuma , che ha vinto la sfida precedente con delle fantastiche gnocozze, prevede la creazione di un trittico formato da 3 tapas diverse (tapas, pinchos e montaditos) che devono essere legate da un filo conduttore… e il mio filo conduttore è la mia nostalgia di casa natale ovvero Spèza (La Spezia) per questo vi propongo 3 piatti tipici spezzini: la Mesciüa, i barbagioan e la focaccia con le acciughe fritte.