Come fare le mele cotogne sciroppate
Sì avete letto proprio bene, vi propongo di fare le mele cotogne sciroppate in casa.
Ho avuto questa ricetta da Jessica, la maestra dell’asilo di Nadia, che mi ha anche omaggiato di una cesta piena di mele cotogne del suo giardino; Ovviamente non ho resistito e ho fotografato e provato subito la ricetta da lei consigliata.
Jessica mi ha avvisato che la ricetta è un po’ lunga come preparazione, ma che tutto il lavoro vale altamente il risultato finale; devo ammettere che pensavo realmente fosse una lavorazione molto lunga ma alla fin fine è stato meno laborioso di quello che pensavo e il risultato ha appagato appieno tutta la famiglia.
La ricetta si avvicina leggermente a quella delle pesche sciroppate, la lavorazione della frutta si assomiglia ma c’è la differenza di un periodo di macerazione delle cotogne in zucchero e limone che non è previsto per le pesche sciroppate.
Quindi ecco qui le mele cotogne sciroppate, una ricetta da fare in casa per fare scorta durante i mesi invernali di questo buonissimo frutto!
Cotogne, le proprietà di un frutto da rivalutare
Le mele cotogne spuntano sul cotogno, uno degli alberi da frutto più antichi conosciuti all’uomo. Pare addirittura che fosse coltivato già dai Babilonesi e dai Greci, diffondendosi poi in tutta l’Asia Minore e nel Caucaso, fino ad arrivare ai Paesi del Mediterraneo, tra cui l’Italia.
Si parla solitamente delle mele o pere cotogne come di un frutto dimenticato; bisogna però ricordare che il cotogno vanta una storia millenaria oltre ad essere ricco di racconti e leggende.
Si racconta che il cotogno era considerato l’emblema della fecondità ed un augurio di fertilità per tutti i novelli sposi, grazie alle sue eccezionali proprietà; era un alimento indispensabile per i banchetti e per le cerimonie ed era anche considerato un frutto potente e pregiato.
E’ un frutto dimenticato ma dalle virtù nascoste: la mela cotogna, che vanta un passato leggendario ed un presente meno protagonista. La leggenda narra che rappresentò Venere, simbolo di buon auspicio e fecondità nei banchetti matrimoniali al tempo degli dèi.
La mela cotogna è – in termini botanici – appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Una sorta di ibrido tra pere e mele: non a caso, le varietà di frutti caratterizzate da una forma di mela sono chiamate meli cotogni, viceversa, la caratteristica allungata attribuisce al frutto il termine di pero cotogno. (rosmarino news )
Le mele e le pere cotogne vengono sfruttate per lo più in cucina come addensante di marmellate perchè ricche di pectina; si possono utilizzare anche per realizzare gelatine, mostarde e liquori.
Potete anche preparare un infuso dalle proprietà antinfiammatorie utili a stomaco e intestino: tagliando a pezzetti la cotogna e facendola bollire in 200 ml d’acqua per circa 10 minuti otterrete un decotto da prendere dopo mangiato.
Hanno poche calorie (26 Kcal per 100 grammi), sono ricche di acqua, fibre, fruttosio (utile per mantenere costante la glicemia) e vitamine (A, C, B1 e B2) hanno tanti sali minerali come potassio, fosforo, zolfo, calcio e magnesio.
Con questo splendido frutto ho già fatto la cotognata, ovvero la confettura di pere cotogne, ho creato anche un addensante per confetture con la versione giapponese del cotogno; infine dovete provare le mele cotogne nella torta soffice, da leccarsi i baffi parola di Nadia!
COME RICONOSCERE SE IL FRUTTO COTOGNO È MATURO?
Se ci fate caso i frutti sono avvolti da una fitta peluria; quando scompare il frutto è giunto a maturazione.
Se acquistate le cotogne, sappiate che la loro caratteristica fondamentale è che si possono consumare solo dopo una buona cottura perché la polpa è astringente; Le mele e le pere cotogne sono dolci ma i loro zuccheri emergono con la cottura e ve ne accorgerete dall’odore di miele che sprigioneranno.
La ricetta per fare le cotogne sciroppate in casa
Ecco la ricetta per fare le cotogne sciroppate in casa, sia che abbiate le mele cotogne o le pere cotogne; armatevi di piccola pazienza, dovrete tagliare a fette i frutti crudi, privandoli della buccia, per poi lasciarli macerare 2 giorni in frigorifero con zucchero e succo di limone.
Dopo la macerazione potrete invasare le fettine ottenute con il succo che si sarà formato, mettete gli spicchi in barattoli di vetro con tappo a vite precedentemente sterilizzati e infine fate cuocere i barattoli ben chiusi come se fossero passata di pomodoro per 40 minuti, lasciate raffreddare e consumate dopo un riposo di almeno 15 giorni.
Le mele cotogne sciroppate fatte in casa
Equipment
- Barattoli di vetro con tappo a vite
- ciotola capiente
Ingredienti
- 1,5 kg mele o pere cotogne mature
- 400 g zucchero
- 6 limoni
Istruzioni
Preparazione delle mele o pere cotogne
- Prendete le mele o pere cotogne ed eliminate la buccia con un coltello, tagliatele a metà per privarle del torsolo, quindi tagliatele a fettine il più sottile possibile.
- Man mano che affettate le cotogne, mettetele in una ciotola capiente e irroratele con il succo di limone.
- Cospargete infine tutte le fettine di cotogne impregnate di succo di limone nella ciotola con lo zucchero.Mescolate bene con un cucchiaio di legno quindi mettetele a macerare in frigorifero per 48 ore
Cottura delle cotogne sciroppate
- Finito il tempo di macerazione, trasferite le fettine di mele in vasi precedentemente sterilizzati. Aggiungete dentro i vasi lo sciroppo formatosi, filtrandolo con un colino, quindi tappate con tappi nuovi i barattoli.
- Prendete i vasi ottenuti e metteteli in una pentola capiente, ricoprite con acqua fredda e accendete il fuoco.Portate a ebollizione e fate cuocere circa 40 minuti.
- Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare completamente i vasi dentro l'acqua prima di estrarli.Lasciateli riposare almeno 15 giorni prima di gustarli.
Conservazione e uso delle cotogne sciroppate
Le mele o pere cotogne sciroppate si gustano dopo almeno 15 giorni di riposo dopo averle preparate, se riuscite aspettate almeno un mese prima di gustarle.
Si conservano circa 1 anno se conservate chiuse e lontano da fonti di luce; una volta aperte potete conservarle per circa 1 mese in frigorifero.
Potete gustarle così al naturale, accompagnarle con della crema pasticciera o utilizzarle dentro una torta o una crostata!
Alla prossima ricetta
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